Senologia: l’importanza della prevenzione del Tumore al Seno

Donna durante una visita senologica preventiva con il medico.

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Ottobre è il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno, un momento fondamentale per sensibilizzare le donne sull’importanza dei controlli regolari e della diagnosi precoce. 

Noi di Akesis, poliambulatori con sedi a Pavia, Cremona, Brescia e Lodi, crediamo che la prevenzione senologica sia un gesto di cura verso se stesse. La prevenzione permette di individuare eventuali anomalie in fase iniziale, aumentando significativamente le possibilità di guarigione e riducendo la necessità di trattamenti invasivi

In questo articolo vogliamo guidarti attraverso l’importanza della prevenzione del tumore al seno, le strategie di screening, i dati chiave sulla sopravvivenza e le motivazioni per cui molte donne ancora oggi trascurano questi controlli. Scoprirai anche come piccoli gesti quotidiani, combinati con esami specialistici, possano fare la differenza per la tua salute.

L’importanza della Prevenzione del Tumore al Seno

La prevenzione del tumore al seno è uno degli strumenti più efficaci per ridurre la mortalità e aumentare le possibilità di guarigione. Individuare la malattia in fase iniziale significa poter intervenire con trattamenti meno invasivi e più mirati, migliorando notevolmente la prognosi. Studi scientifici stimano che, grazie alla prevenzione senologica, circa l’87% delle donne che sviluppano un tumore al seno guarisce.

La prevenzione si articola in due livelli principali: primaria e secondaria. 

La prevenzione primaria si concentra sulla riduzione dei fattori di rischio attraverso stili di vita sani: alimentazione equilibrata, attività fisica regolare, mantenimento del peso corporeo, riduzione del consumo di alcol e cessazione del fumo. 

La prevenzione secondaria, invece, si basa sulla diagnosi precoce, attraverso screening regolari come mammografia, ecografia mammaria e, quando necessario, risonanza magnetica.

La prevenzione è particolarmente cruciale per le donne con familiarità o mutazioni genetiche che aumentano il rischio. Intervenire in anticipo permette di individuare tumori molto piccoli, spesso prima che siano percepibili al tatto, offrendo così le migliori chance di trattamento efficace. Grazie a questa combinazione di strategie, la diagnosi precoce diventa un alleato indispensabile nella lotta contro il tumore al seno.

Donna durante una consulenza medica per la prevenzione del tumore al seno.
Una paziente riceve consigli dal medico sulla prevenzione primaria e secondaria del tumore al seno.

Ottobre: Mese della Prevenzione del Tumore al Seno

Ottobre, conosciuto come “Ottobre Rosa”, è il mese internazionale dedicato alla prevenzione del tumore al seno. Durante queste settimane, istituzioni, ospedali e associazioni promuovono campagne di sensibilizzazione, eventi educativi e screening dedicati. 

Le iniziative del mese rosa mirano a coinvolgere donne di tutte le età, comprese le più giovani, per diffondere la cultura della prevenzione e della diagnosi precoce. L’obiettivo è creare consapevolezza che il tumore al seno, se individuato tempestivamente, è spesso curabile con successo. 

L’informazione e la sensibilizzazione costituiscono il primo passo per ridurre la mortalità e migliorare la qualità della vita. Approfittare di ottobre come occasione per controlli regolari e approfondimenti specialistici è un investimento concreto sulla propria salute e sulla prevenzione del tumore al seno.

Screening e Diagnosi Precoce

La mammografia è l’esame principale e viene raccomandata a partire dai 40 anni, con cadenza variabile secondo età e rischio individuale. Per le donne tra i 50 e i 70 anni, una mammografia biennale può ridurre la mortalità fino al 40%. Tra i 40 e i 50 anni, invece, una mammografia annuale può ridurre il rischio di decesso fino al 20%.

Nei casi di rischio genetico o familiarità, possono essere effettuati test genetici e controlli aggiuntivi, come ecografie periodiche o risonanza magnetica. L’autopalpazione rimane uno strumento complementare utile per monitorare eventuali cambiamenti del seno, soprattutto nelle donne più giovani con tessuto mammario denso.

Grazie a questi programmi di screening, negli ultimi decenni si sono salvate molte vite. Dal 1989 al 2025, si stima che circa 373.000 decessi siano stati evitati nell’Unione Europea grazie a diagnosi precoce e terapie innovative. La sopravvivenza a cinque anni dopo la diagnosi supera oggi l’88% e può superare il 90% se il tumore viene rilevato in fase iniziale. Questi dati evidenziano quanto la prevenzione e la diagnosi precoce siano decisive per ridurre l’impatto del tumore al seno e garantire una maggiore qualità della vita alle pazienti.

Donna che esegue una mammografia per la diagnosi precoce del tumore al seno.
Una paziente effettua una mammografia, strumento fondamentale per la diagnosi precoce e la prevenzione del tumore al seno.

Prevenzione Primaria e Secondaria

La prevenzione del tumore al seno parte da una serie di strategie:

  • Mantenere un peso corporeo adeguato e una dieta bilanciata, ricca di frutta, verdura e povera di grassi e zuccheri.
  • Praticare regolarmente attività fisica, riducendo il rischio di tumore fino al 12%.
  • Limitare alcol e tabacco.
  • Mammografia regolare, consigliata a partire dai 40 anni.
  • Ecografia mammaria come complemento alla mammografia, soprattutto nelle donne più giovani o con tessuto mammario denso.
  • Autopalpazione mensile e visite periodiche dal medico o ginecologo per individuare precocemente eventuali anomalie.

L’integrazione di prevenzione primaria e secondaria consente di ridurre l’incidenza del tumore al seno e di intervenire tempestivamente con trattamenti più efficaci e meno invasivi.

Perché molte donne non fanno prevenzione

Nonostante i benefici noti della prevenzione, molte donne ancora trascurano controlli regolari come lo screening mammografico. Tra le principali ragioni troviamo:

  • Ansia e paura del risultato, che portano a evitare l’esame.
  • Disagio e imbarazzo legati alla procedura della mammografia.
  • Tempi di attesa lunghi o difficoltà organizzative.
  • Scarsa informazione sull’importanza della prevenzione, soprattutto tra le donne più giovani.
  • Impegni familiari e lavorativi che ostacolano l’accesso ai controlli.
  • Diffidenza o scarsa fiducia nell’efficacia degli screening.
  • Fattori socio-economici e livello di istruzione più basso.

La prevenzione del tumore al seno non è solo una responsabilità individuale, ma un impegno collettivo. Grazie a strumenti come la mammografia, l’ecografia e la risonanza magnetica, combinati a uno stile di vita sano e a controlli regolari, è possibile individuare la malattia in fase iniziale e aumentare le possibilità di guarigione. Il mese di ottobre è un’opportunità per prendersi cura di se stesse.

Noi di Akesis, con sedi a Pavia, Cremona, Brescia e Lodi, siamo al fianco delle pazienti offrendo percorsi di prevenzione senologica personalizzati, screening regolari e consulenze dedicate. 

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