Le patologie cardiovascolari sono la prima causa di mortalità tra le donne, ma spesso i segnali che indicano un possibile disturbo al cuore non vengono riconosciuti in tempo. La sintomatologia femminile tende a manifestarsi in modo meno evidente o più sfumato rispetto a quella tipica maschile, il che può portare a sottovalutare segnali che invece meritano attenzione.
Per questa ragione, imparare a leggere con maggiore consapevolezza i cambiamenti del proprio corpo può aiutare a evitare ritardi nella diagnosi e migliorare la gestione della salute cardiaca.
Presso i nostri poliambulatori Akesis, situati in Lombardia, è possibile effettuare valutazioni cardiologiche approfondite, rivolgendosi a specialisti con esperienza nella prevenzione, diagnosi e monitoraggio delle patologie del cuore nella donna. Prenotare una visita può fare la differenza quando si desidera capire se un sintomo ricorrente, anche lieve, possa nascondere qualcosa di più serio.
Il cuore delle donne “parla” in modo diverso
Quando si immagina un infarto, il pensiero corre subito a un dolore forte e improvviso al centro del petto, magari irradiato verso il braccio sinistro. Questa descrizione, però, riflette soprattutto il modo in cui l’infarto si manifesta negli uomini. Nelle donne, al contrario, il dolore toracico classico può essere assente o assumere forme diverse, rendendo più difficile riconoscere l’evento in corso.
Le donne possono sperimentare un dolore toracico più lieve, diffuso, descritto come bruciore, pressione, senso di costrizione o pizzicore. A volte il fastidio si localizza in zone meno prevedibili, come la parte alta della schiena, la mandibola, il collo o l’addome. È proprio questa variabilità che può portare a confondere i sintomi con quelli di un disturbo digestivo, muscolare o nervoso.
Molto spesso, le pazienti arrivano tardi al pronto soccorso proprio perché non associano i segnali percepiti a un problema cardiaco. Questo ritardo può peggiorare la prognosi e rendere più complesso l’intervento terapeutico. Riconoscere che il proprio corpo reagisce in maniera diversa rispetto agli stereotipi aiuta a non ignorare segnali che, se valutati per tempo, possono essere gestiti in modo efficace.
Sintomi meno noti, ma frequenti
Oltre ai sintomi toracici atipici, molte donne riferiscono una serie di segnali che raramente vengono associati al cuore, ma che invece ne riflettono lo stato di salute. Un esempio è la stanchezza improvvisa e persistente. Sentirsi spossate dopo attività abituali, come fare la spesa, salire una rampa di scale o camminare per pochi minuti, non è sempre da attribuire allo stress o all’età. Se la fatica non migliora con il riposo o peggiora col tempo, merita una valutazione.
La difficoltà respiratoria è un altro sintomo che spesso passa in secondo piano. Le donne possono avvertire fiato corto anche a riposo o durante il sonno, con una sensazione di “respiro spezzato” che può sembrare ansia ma talvolta non lo è.
Nausea, vomito, bruciore di stomaco, in particolare se accompagnati da sudorazione fredda o vertigini, sono segnali che potrebbero indicare un infarto, anche se in apparenza sembrano disturbi gastrointestinali. Lo stesso vale per il dolore alla mandibola, alle spalle o al collo, che spesso viene interpretato come un semplice fastidio muscolare.
Tutti questi sintomi, quando si presentano in modo nuovo o inusuale, dovrebbero portare a una consultazione con il medico. Anche se isolati o non gravi, rappresentano comunque un campanello d’allarme utile da non sottovalutare.

La stanchezza che non passa
Una delle manifestazioni più sottovalutate delle patologie cardiache nelle donne è la stanchezza intensa e inspiegabile. Non si tratta della normale fatica dopo una giornata piena o di un calo di energia passeggero, ma di una sensazione più profonda, che interferisce con la vita quotidiana.
Le pazienti spesso raccontano di sentirsi vuote, come se anche compiti banali richiedessero uno sforzo eccessivo. Alcune smettono di svolgere attività che prima erano semplici, come cucinare o camminare, perché si sentono spossate ancora prima di iniziare.
A volte questa stanchezza si accompagna a un senso di ansia, insonnia o agitazione. In altri casi può presentarsi con fiato corto, debolezza muscolare, sudorazione o un fastidio toracico vago. Quello che colpisce è il fatto che non migliora con il riposo e tende a persistere per giorni o settimane.
Se si notano cambiamenti di questo tipo, è utile rivolgersi al medico per escludere una causa cardiaca. Una visita cardiologica con ECG o ecocardiogramma può aiutare a comprendere se si tratta di un segnale legato alla funzionalità del cuore.

Perché il cuore femminile reagisce diversamente
Esistono differenze biologiche e ormonali che influenzano il modo in cui le donne vivono e manifestano i sintomi cardiaci. Gli estrogeni, ad esempio, hanno un ruolo protettivo sul sistema cardiovascolare, ma con la menopausa il loro calo espone a un maggior rischio di sviluppare patologie del cuore.
Inoltre, il sistema nervoso autonomo femminile ha una reattività diversa, che può contribuire alla comparsa di sintomi più sfumati o difficili da classificare. La percezione del dolore varia, così come la soglia con cui lo si riferisce. Non è raro che una donna riferisca di essersi sentita “strana” o “sotto tono” per giorni, prima di scoprire che si trattava di un evento ischemico.
Anche lo stress cronico e il carico emotivo possono incidere sulla salute cardiovascolare femminile. Le situazioni di tensione prolungata possono alterare la pressione arteriosa, influenzare il battito cardiaco e favorire la comparsa di disturbi vascolari, peggiorando condizioni già presenti o contribuendo alla comparsa di nuovi sintomi.
Quando rivolgersi al cardiologo
Non serve aspettare un dolore forte o un malessere evidente per chiedere un parere. La presenza di fiato corto, affaticamento anomalo, palpitazioni frequenti o dolori atipici è già un motivo valido per sottoporsi a una valutazione.
La diagnosi precoce permette di identificare condizioni a rischio prima che si trasformino in emergenze. Gli esami per valutare la salute del cuore non sono invasivi e possono dare indicazioni molto precise: un elettrocardiogramma (ECG) fornisce una fotografia del ritmo cardiaco, mentre un ecocardiogramma consente di visualizzare la struttura del cuore e la sua capacità di pompare il sangue.
Nei nostri centri Akesis, è possibile accedere a visite cardiologiche approfondite con medici esperti. Prenotare un controllo può aiutare a fare chiarezza su sintomi dubbi o a verificare lo stato di salute del cuore, soprattutto in presenza di fattori di rischio come ipertensione, colesterolo alto, fumo o menopausa.
Prendersi cura del cuore significa, prima di tutto, imparare ad ascoltarlo. Il corpo spesso invia segnali chiari, ma è necessario riconoscerli e interpretarli nel modo corretto.
La prevenzione inizia da piccoli gesti quotidiani: seguire un’alimentazione equilibrata, mantenere un livello costante di attività fisica, dormire in modo regolare e gestire lo stress. Anche smettere di fumare, controllare la pressione e monitorare i valori di colesterolo sono azioni che fanno la differenza nel tempo.
Fare periodicamente un check-up cardiologico permette di monitorare la salute del cuore e affrontare eventuali anomalie prima che si trasformino in problemi più complessi.
Se senti che qualcosa non va, affidati ai professionisti. Presso Akesis puoi prenotare una visita cardiologica completa, pensata per accogliere e valutare con cura ogni sintomo, anche il più sfumato.