Incontinenza urinaria: sintomi, cause e trattamento

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Sono più di 2 milioni le persone che in Italia soffrono di incontinenza urinaria. Si tratta di una condizione non così rara, legata a malattie del tratto urinario, variazioni ormonali, traumi o anche all’invecchiamento. 

L’incontinenza urinaria è una condizione che può incidere significativamente sulla qualità della vita di un individuo, influendo sulle attività quotidiane e comportando un impatto psicologico e sociale non trascurabile. Questo disturbo, caratterizzato dalla perdita involontaria di urina, può manifestarsi in vari gradi e ha molteplici cause. Fortunatamente, è possibile intervenire per cercare di offrire sollievo ai pazienti che ne soffrono.

In questo articolo, esploreremo i primi sintomi, le possibili origini e le opzioni di trattamento disponibili.

Quali sono i primi sintomi dell’incontinenza urinaria?

Il primo ed evidente sintomo dell’incontinenza urinaria è la parziale o totale incapacità di trattenere le urine. E’ frequente osservare la comparsa di perdite urinarie durante attività quotidiane quali la risata, la tosse o l’impegno fisico. Il paziente percepisce un senso di bagnato nella zona genitale ed è spesso costretto a indossare assorbenti o a cambiare la biancheria intima con costanza.

In alcuni scenari, si registrano episodi di incontinenza improvvisa, privi di segnali premonitori. I pazienti sperimentano un senso di urgenza che non riesce a essere controllata, anche se l’ultimo episodio di minzione è avvenuto pochi istanti prima.

Questi sintomi, sebbene variabili, sottolineano l’importanza di una valutazione accurata per una diagnosi tempestiva e un trattamento adeguato.

Cosa può causare l’incontinenza urinaria?

Perché compare l’incontinenza urinaria? Le cause sono disparate.

Le origini di questa condizione sono molteplici e coinvolgono diverse componenti anatomiche e fisiologiche del corpo umano. Una delle cause preminenti è rappresentata dalla compromissione della forza muscolare nel bacino, specie dei muscoli pelvici, che può derivare da eventi quali la gravidanza e il parto, il processo naturale di invecchiamento o interventi chirurgici.

Oltre a ciò, problematiche di natura neurologica possono assumere un ruolo significativo. Disturbi come il morbo di Parkinson o lesioni al midollo spinale possono interferire con la regolazione neurale del sistema vescicale, generando disfunzioni che contribuiscono all’incontinenza urinaria. 

Un’altra causa rilevante è rappresentata da un’iperattività del detrusore, il muscolo preponderante della vescica. In condizioni normali, il detrusore svolge un ruolo fondamentale nel controllo del riempimento e dello svuotamento vescicale. Tuttavia, quando questo muscolo diventa iperattivo, si verifica una contrazione incontrollata che può indurre una repentina e intensa necessità di urinare, spesso culminante in perdite involontarie di urina.

Ulteriori fattori possono contribuire all’insorgenza dell’incontinenza urinaria, come le infezioni del tratto urinario, alcune anomalie anatomiche, l’obesità e il diabete. L’identificazione accurata della causa specifica è essenziale per determinare il piano di trattamento più idoneo e mirato per il singolo individuo.

Prevenzione dell’incontinenza urinaria

Dopo aver letto le cause dell’incontinenza urinaria, ti starai sicuramente chiedendo se il problema possa essere prevenuto. 

La prevenzione dell’incontinenza urinaria in tutte le sue manifestazioni costituisce una sfida complessa, ma una serie di pratiche orientate alla promozione della salute possono contribuire a mitigare il rischio di sviluppare questa condizione.

Il mantenimento di un peso corporeo adeguato è cruciale, evitando eccessivi aumenti ponderali che potrebbero influenzare negativamente la salute del pavimento pelvico. In aggiunta, la corretta idratazione, con un consumo giornaliero di almeno 2-2,5 litri di acqua (attraverso i liquidi e il cibo), assume un ruolo significativo nella prevenzione.

La riduzione del consumo di alcolici e l’astensione dal fumo sono pratiche che contribuiscono a preservare la salute generale del sistema urologico. In caso di problematiche, la moderazione nell’assunzione di caffeina, presente in caffè e bevande correlate, costituisce una pratica preventiva. Inoltre, l’adozione di esercizi mirati, finalizzati al rinforzo dei muscoli pelvici, può svolgere un ruolo significativo nella prevenzione dell’incontinenza urinaria.

Come gestire l’incontinenza urinaria?

L’incontinenza urinaria può essere curata. L’importante è intervenire tempestivamente, con un metodo adeguato alle proprie esigenze. Un approccio variegato alle possibilità di trattamento è oggi disponibile, spaziando dalla correzione degli stili di vita agli esercizi di rieducazione e all’uso di apparecchiature elettriche, fino a terapie farmacologiche e interventi chirurgici.

Per l’incontinenza da stress, si utilizza la trans obturator tape, un intervento breve e risolutivo in day hospital. L’85-90% dei casi raggiunge una risoluzione, consentendo il ritorno alle attività normali post-operatorie, evitando solo gli sforzi fisici.

L’incontinenza da urgenza, associata a stimoli incontrollabili di urinare, può essere trattata efficacemente con iniezioni di botulino durante una cistoscopia, paralizzando temporaneamente la vescica.

Interventi chirurgici come la sospensione del collo vescicale o il restringimento dell’uretra tramite un piccolo palloncino gonfiabile sono opzioni disponibili. È consigliabile consultare un urologo prima di valutare interventi chirurgici.

Solo una visita condotta da esperti urologi può individuare il miglior trattamento per l’incontinenza urinaria. Rivolgiti ad Akesis, poliambulatori in Lombardia, e prenota la tua prima visita. Mettiamo a disposizione riservatezza e competenze, per consentirti di vivere una vita migliore.