Ogni anno, circa 7000 italiani contraggono il melanoma, una forma grave di cancro della pelle che origina dalle cellule pigmentate (melanociti) e che può rivelarsi talvolta fatale. Il rischio più elevato legato al melanoma è quello che possa diffondersi in altre parti del corpo attraverso il sistema linfatico o il sangue.
La prevenzione del melanoma è importante per ridurre il rischio di sviluppare questa forma di cancro della pelle. Tra le attività per prevenire questa terribile malattia c’è anche il controllo dei nei. Approfondiamo meglio l’argomento e scopriamo di più sulle visite di prevenzione del melanoma.
Fattori di rischio del melanoma
Il melanoma è causato principalmente dall’esposizione ai raggi ultravioletti (UV) del sole o di altre fonti artificiali, come le lampade abbronzanti. Tuttavia, ci sono anche altri fattori di rischio, come il sistema immunitario debole, l’età avanzata, il sesso maschile, la pelle chiara e la familiarità.
Conoscere le cause scatenanti del melanoma consente anche di proteggere la propria pelle e di individuare l’insorgere della malattia prima che i suoi effetti possano rivelarsi fatali. Negli stadi iniziali, infatti, il melanoma può essere rimosso chirurgicamente senza la necessità di sottoporre il paziente a chemioterapia, terapia immunologica e radioterapia.
Cos’è e come funziona la visita dei nei
Il controllo dei nei, o mappatura, è un esame non invasivo effettuato da un esperto e consiste nell’ispezionare attentamente la pelle alla ricerca di eventuali nei anomali o sospetti. Il controllo consiste nel concentrarsi su tutta la pelle, compresi il cuoio capelluto, le unghie e le aree difficili da vedere, come le pieghe delle ginocchia e delle ascelle.
Il paziente non deve fare altro che sdraiarsi sul lettino dell’ambulatorio e il dermatologo, attraverso un dermatoscopio, una speciale lente di ingrandimento luminosa, analizza ogni singolo neo del corpo, in ogni sua parte.
Il medico cercherà di individuare eventuali nei o macchie della pelle che presentino caratteristiche sospette, come dimensioni anomale, forma irregolare, bordi irregolari, colorazione non uniforme o cambiamento di colore o dimensione nel tempo. In caso di nei sospetti, lo specialista può raccomandare una biopsia, ovvero la rimozione di un piccolo campione di tessuto per essere esaminato al microscopio.
Quando effettuare la mappatura dei nei?
A differenza di altre forme di prevenzione del cancro, la mappatura dei nei non è consigliabile a partire da una specifica età. Essendo il controllo per niente invasivo, un paziente può sottoporvisi in qualsiasi momento della propria vita. Certamente uno dei fattori di rischio dell’insorgenza del melanoma è l’età, quindi dopo i 50 anni è bene richiedere appuntamenti più frequenti dal dermatologo.
Si consiglia di cominciare a sottoporre i propri figli, anche in tenera età, a mappatura dei nei nel caso in cui in famiglia vi siano stati dei casi di melanoma o asportazioni di forme cancerogene anche di lieve entità.
Inoltre, è consigliabile fare un controllo dei nei ogni volta che si notano cambiamenti nell’aspetto di un neo o di una macchia della pelle, o se si ha una storia familiare di melanoma. Anche se non si hanno fattori di rischio o segni cutanei che destino preoccupazione, è comunque importante fare controlli della pelle regolarmente per prevenire il melanoma e altre forme di cancro della pelle.
In particolare, è bene che una persona si sottoponga alla mappatura dei nei se si espone spesso ai raggi solari, come nel caso in cui svolga una mansione in un porto, a bordo di imbarcazioni, in cantieri o anche campi agricoli.
La frequenza con cui bisognerebbe sottoporsi alle visite varia di caso in caso. Normalmente, è richiesto un controllo una volta all’anno, soprattutto in caso di familiarità con il melanoma o in presenza di numerosi nei sul corpo.
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