Avere nei e lentiggini sulla pelle è normale. Tutti noi ne abbiamo almeno uno, che può comparire in qualsiasi parte del corpo. Ma che cos’è esattamente un neo?
Più propriamente chiamato “nevo”, è una lesione cutanea pigmentata che deriva dall’accumulo di cellule melanocitarie, specializzate nella produzione di melanina, il pigmento che conferisce la colorazione alla pelle. Alcuni nevi sono appiattiti e hanno una pigmentazione uniforme, mentre altri possono essere rilevati o presentare una distribuzione irregolare del colore.
Dal punto di vista medico, si tratta di una lesione benigna e il più delle volte non ci dobbiamo preoccupare della sua presenza. Essa si sviluppa in risposta a fattori genetici e all’esposizione solare, che possono influenzare la quantità e la distribuzione dei melanociti sulla pelle.
Ci sono però casi in cui non bisogna sottovalutare la presenza di specifici nei. Alcuni, infatti, possono cambiare forma, dimensione e colore, presentare, insomma, delle anomalie che indicano la possibile evoluzione di un neo in un tumore della pelle. Per prevenire questa grave condizione, è bene monitorare costantemente i propri nei.
In cosa consiste la mappatura dei nei?
La diagnosi precoce di anomalie dei nei, come indicato da cambiamenti significativi, può essere fondamentale nella prevenzione e nel trattamento tempestivo del melanoma cutaneo, un tipo di cancro della pelle che può derivare dai melanociti.
La mappatura dei nei è una procedura dermatologica mirata all’analisi dettagliata delle lesioni pigmentate sulla pelle, finalizzata a monitorare cambiamenti nel tempo e identificare potenziali segni di malignità. Essa prevede l’osservazione di tutti i nei sul corpo del paziente con un dermatoscopio e l’eventuale acquisizione di fotografie dettagliate (videodermatoscopia).
La procedura, della durata approssimativa di 30 minuti, può essere prolungata nel caso di un elevato numero di nevi. La visita non richiede alcuna preparazione ed è indolore. Il paziente deve esporre la pelle al medico, anche nelle parti intime se sono presenti dei nei.
Quando è bene prenotare una mappatura dei nei?
La mappatura dei nei è particolarmente raccomandata per coloro con una storia familiare di cancro della pelle, un gran numero di nevi o lesioni cutanee di dimensioni considerevoli. Per queste persone, è consigliata la visita annuale.
Come si riconosce un neo probabilmente maligno e da sottoporre all’attenzione di un esperto? Presta attenzione a cambiamenti nella forma, colore, dimensione e bordi del neo. Se noti asimmetrie, variazioni di colore o dimensione, diametro superiore a 6 mm o bordi irregolari, consulta un esperto dermatologo per una valutazione approfondita.
Perché farla regolarmente è così importante?
La mappatura dei nei rappresenta un prezioso strumento nella prevenzione e nell’identificazione precoce di patologie cutanee, come il melanoma, una forma di cancro della pelle che può svilupparsi a partire dai melanociti presenti nei nei. La mappatura dei nei si rivela essenziale nel riconoscimento precoce di nevi displastici, caratterizzati da anomalie che aumentano il rischio di melanoma.
In aggiunta, la mappatura dei nei contribuisce a identificare lesioni cutanee come la cheratosi seborroica, spesso confusa con i nei. Pur essendo generalmente benigna, questa condizione può essere trattata per motivi estetici.
La pratica regolare della mappatura dei nei, attraverso controlli dermatologici periodici, si dimostra cruciale per monitorare l’aspetto e le caratteristiche dei nei, consentendo l’individuazione precoce di segni sospetti e facilitando interventi tempestivi per preservare la salute cutanea.
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