Dieta per l’arrivo dell’estate: sì o no?

Contenuti dell'articolo

News

Dieta per l’arrivo dell’estate: sì o no?

Lo sappiamo: l’arrivo dell’estate significa smaltire le tossine in eccesso e preparare il corpo alla bella stagione. Questo periodo dell’anno è spesso associato a diete dimagranti, talvolta privative ed eccessive, caratterizzate da comportamenti poco indicati per la salute del nostro organismo. Gli studi infatti dimostrano che l’insuccesso delle diete più estreme è legato ad un calo di peso troppo repentino. In molti casi infatti i chili persi ritornano poi con gli interessi: per questo è importante evitare qualsiasi dieta fai-da-te e affidarsi a un professionista che, attraverso un piano alimentare, sia capace di consigliarci i giusti apporti nutrizionali da dare al nostro organismo.

Inoltre non dobbiamo dimenticare che esiste una differenza tra il dimagrimento e la perdita di peso, e le nostre azioni dovrebbero avere come obiettivo il secondo, attraverso l’aumento della massa magra a sfavore della grassa.

Alla ricerca esasperata di soluzioni miracolose, dimentichiamo spesso lo scopo principale: impegnarsi a migliorare il nostro stile di vita a beneficio della nostra salute fisica prima di tutto.

 

Qualche piccolo suggerimento per iniziare

Ci sono innanzitutto dei piccoli accorgimenti che possiamo imparare a tenere a mente per iniziare a prenderci cura maggiormente di noi stessi e tendere a uno stile di vita quanto più equilibrato e sano possibile.


1) Non dimentichiamoci che la colazione è il pasto più importante della giornata

È vero, l’abbiamo sentito molte volte, ma sicuramente è bene ricordarlo. La colazione interrompe infatti il digiuno iniziato la sera prima, e deve perciò essere equilibrata e saper apportare al nostro corpo le sostanze giuste affinché “la macchina si metta in moto”.

La colazione dovrebbe dare al nostro corpo almeno il 20% delle calorie totali giornaliere: solo attraverso un piano nutrizionale studiato ad hoc potremo ovviamente avere la certezza di fare una colazione corretta.

In ogni caso, saltarla è assolutamente un atteggiamento da evitare… oltre al fatto che non ci servirà a dimagrire.

 

2) Non aspettare di avere sete per bere

Anche questa può sembrare una banalità, ma ricordiamoci sempre di portare con noi dell’acqua e di assumere ogni giorno almeno un litro di acqua (l’ideale sarebbero 2 litri). Bere ci aiuterà a sgonfiarci e a eliminare le tossine in eccesso.

 

3) Frutta e verdura non possono mancare

Frutta e verdura – dopo l’acqua ­– sono degli alimenti indispensabili, che dovrebbero essere presenti ad ogni pasto.

La frutta in particolare contiene tante fibre, vitamine, antiossidanti, minerali… e in alcuni casi può davvero saziarci! Naturalmente dolce, può tranquillamente compensare l’assunzione di altri alimenti dolci.

Cerchiamo di acquistare frutta e verdura di stagione, e – se possibile – dai produttori locali per evitare alimenti trattati e incentivare il commercio locale.

 

4) Non eliminiamo del tutto i carboidrati

Una convinzione errata è quella che eliminare totalmente i carboidrati dalla nostra tavola porti dei benefici immediati: niente di più sbagliato. Le due parole principali che dobbiamo ricordare quando parliamo di dieta sono: moderazione e consapevolezza. I carboidrati non possono mancare in un’alimentazione sana, perché vengono smaltiti più velocemente delle proteine dal nostro organismo. Se assunti nelle giuste quantità e con moderazione possono quindi essere un valido alleato, soprattutto se ingeriti nella variante integrale.

 

5) Attenzione al sale e ai cibi trattati

Per insaporire i cibi possiamo usare erbe aromatiche, spezie: l’importante è divertirsi e provare ad essere creativi. Evitiamo gli alimenti trattati e gli zuccheri raffinati, come merendine, snack, patatine, bevande zuccherine, insaccati. Cerchiamo innanzitutto di essere consapevoli delle calorie presenti nei cibi che mangiamo.

Limitiamo infine al massimo l’uso del sale, che aumenta la pressione arteriosa e la ritenzione idrica.

 

6) Variamo le proteine

Va bene l’assunzione della carne ma, di nuovo, con moderazione. Soprattutto la carne rossa, che andrebbe assunta al massimo 2 volte a settimana. Prediligiamo il pesce, alternando anche i legumi che non vanno consumati solo nel periodo invernale, ma tendenzialmente durante tutto l’anno.

 

7) Non viviamola come una privazione

La dieta non deve assolutamente essere vissuta come una penitenza, altrimenti finisce per diventarlo! Affidarsi a uno specialista serve anche a comprendere come il cibo in realtà possa diventare un ottimo alleato per la nostra salute e il nostro benessere, e sia in grado di accrescere la nostra autostima e farci sentire meglio con noi stessi.

 

8) Fare regolare attività fisica è fondamentale

L’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia di fare almeno 30 minuti di attività fisica al giorno, per un totale di 10.000 passi (circa 7km). Lo sport non ci aiuta solo a perdere peso e ad aumentare il colesterolo “buono” (HDL), ma ci fa sentire meglio, meno stressati. L’importante in questo caso è essere regolari.  

 

Dietista, dietologo o nutrizionista?

Ti sei mai chiesto la differenza tra queste tre figure professionali?

Scopriamo insieme in cosa consiste.

  Il Dietista è un operatore sanitario, in possesso della laurea triennale in Dietistica – sotto la facoltà di Medicina e Chirurgia. Il suo lavoro consiste nella corretta applicazione dell’alimentazione e della nutrizione. Può quindi elaborare le diete per pazienti sani e malati in ambulatori privati oppure ospedali.

  Il Dietologo è un medico, con laurea in Medicina e Chirurgia e specializzazione in Scienze dell’Alimentazione. Al dietologo spettano invece la valutazione clinica, la diagnosi, il trattamento e l’elaborazione delle diete o terapie dietetiche, e anche la prescrizione di farmaci e integratori al bisogno.

  Il Nutrizionista è invece un generico operatore nel campo della nutrizione: si tratta di uno specialista che può essere di diversa estrazione professionale medica e/o non medica (il termine nutrizionista può perciò riferirsi sia al dietista che al dietologo). Solitamente, però, il termine nutrizionista viene usato per indicare il biologo nutrizionista. Laureato quindi in biologia, il biologo nutrizionista è in grado di valutare i fabbisogni energetici e nutrizionali degli individui sani e può elaborare per loro degli schemi dietetici.


Scegli Akesis: troverai competenza e affidabilità

Abbiamo visto come una corretta alimentazione sia essenziale per mantenere il corpo in forma e in salute, e rappresenti un ausilio nella prevenzione e nella cura di molte malattie.

A Pavia e a Cremona puoi prendere appuntamento con i nostri specialisti, professionisti competenti, disponibili e sempre aggiornati, che saranno in grado di tracciare per te un percorso personalizzato anche grazie all’analisi del diario alimentare, strumento indispensabile per raccogliere informazioni preziose nella gestione dell’alimentazione quotidiana e per verificare l’aderenza a un piano alimentare personalizzato.