Covid-19: aumentano ansia e stress

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Con il Covid-19 ansia e stress sono ormai diventati, per molte persone, all’ordine del giorno.

Chi non conosceva questi indesiderati compagni di viaggio, con la pandemia ha dovuto ben presto fare i conti con la loro presenza quotidiana. Chi ne soffriva già ha probabilmente visto ampliata la difficoltà a superarli.

I problemi più comuni sono quelli legati ai disturbi da ansia come conseguenza dello stress e della tensione dovuti al fatto di non potersi spostare e all’incertezza legata al proprio futuro. Tuttavia, ci sono anche disturbi depressivi più gravi come diretta conseguenza all’isolamento, o alla perdita di persone care o alle difficoltà economiche che hanno investito molte persone nell’ultimo anno. Infine, non mancano i disturbi traumatici legati a situazioni più sconvolgenti e gravi, come essere stati ricoverati per Covid-19 o aver avuto un familiare ricoverato.

A seguito dunque di questa larga diffusione delle cause scatenanti, i disturbi mentali hanno oggigiorno un’incidenza sempre maggiore nella nostra società e rappresentano una sfida sempre più grande. Nonostante questo, ancora non ricevono l’attenzione che meritano nell’opinione pubblica, nel mondo del lavoro e spesso anche all’interno del proprio nucleo familiare.

Ansia e depressione in aumento ai tempi del Covid-19

Qualche giorno fa l’Oms (Organizzazione mondiale della Sanità) ha dato il via a un monitoraggio sulla salute psichiatrica della persona. Il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus infatti ha lanciato un allarme sull’impatto psicologico che l’emergenza in corso avrà, non solo su chi ha già patologie, ma su tutti gli individui.

Già nel marzo del 2020 era stato redatto un documento che cercava di prevenire l’insorgenza di problemi psicofisici legati alla presenza del virus.  Questo perché, durante la prima ondata dei contagi, uno o più servizi dedicati a pazienti con problemi mentali o neurologici sono rimasti paralizzati e non hanno potuto continuare a fornire un servizio.

La Fondazione BRF – Istituto per la Ricerca in Psichiatria e Neuroscienze – ha istituito, durante la prima ondata della pandemia, un Osservatorio Suicidi Covid-19. I dati raccolti durante lo studio pilota parlano di 62 suicidi correlati, direttamente o indirettamente, al Covid-19 in circa tre mesi (lo studio è stato avviato a metà marzo 2020 e concluso a metà giugno). Questo dato risulta ancor più preoccupante se confrontato con quello rilevato l’anno precedente: nei mesi di marzo-aprile 2019, il numero delle vittime si attestava infatti a 14, e il fenomeno dei suicidi registrava la prima vera battuta d’arresto dopo anni di costante crescita.

Il recente studio Cognitive and mental health changes and their vulnerability factors related to COVID-19 lockdown in Italy e appena pubblicato sulla rivista scientifica Plosone, dimostra infine che «durante il periodo di restrizioni ed isolamento le persone lamentavano maggiori difficoltà cognitive in attività della vita quotidiana che richiedevano attenzione/concentrazione». I problemi dunque sono aumentati durante la fase finale del primo blocco totale in Italia (dal 29 aprile al 17 maggio 2020), e le restrizioni hanno generato un effetto sul funzionamento cognitivo percepito, oltre che sul benessere psicologico.

Se già la società contemporanea era già di per sé una forte di causa di stress e ansia, di sicuro il Covid-19 ha aumentato le nostre incertezze e spinto le persone più sensibili a soffrirne maggiormente.

Una delle categorie più a rischio sono i giovani, che oggi si ritrovano a passare molto tempo in casa, talvolta vittime della dipendenza dalle nuove tecnologie. Questa situazione ha di fatto peggiorato delle problematiche relazionali già preesistenti o portato problemi legati all’autostima. Anche separazioni e divorzi, fortemente in aumento in questo periodo, mettono a dura prova il benessere psico-fisico del singolo.

Quali sono i maggiori disturbi mentali?

La maggior parte delle sintomatologie legate alla salute mentale fa la sua comparsa nell’adolescenza o, comunque, intorno ai vent’anni. In altri casi, influisce la componente genetica. Di seguito riportiamo un breve elenco delle più comuni:

Disturbo ossessivo compulsivo (DOC): le ossessioni sono pensieri ricorrenti che disturbano l’equilibrio mentale del paziente. Ad esempio le mani piene di germi sono una tra le manie più frequenti di questo disturbo ossessivo compulsivo.

Disturbi dell’alimentazione: sono legati soprattutto ad atteggiamenti alimentari sbagliati. Quello che non molti sanno è che possono essere comuni tanto tra le donne quanto tra gli uomini. Tra questi si annoverano: anoressia e bulimia, ma anche l’alimentazione incontrollata (binge eating).

Depressione (disturbo depressivo maggiore): a soffrirne sono più persone di quanto si pensi (circa 15 su 100, senza distinzioni di età o sesso). I sintomi sono molto diversi tra loro (e sono sia cognitivo-comportamentali che fisici), e devono pertanto essere analizzati con estrema attenzione.

Distimia (o disturbo distimico): si tratta di un disturbo dell’umore. Possiamo definire la distimia una depressione cronica più lieve nei sintomi rispetto alla depressione maggiore, ma solitamente più prolungata nel tempo.

Panico e agorafobia: consiste in uno stato di intensa paura che raggiunge il suo picco nel giro di dieci minuti, caratterizzato dalla comparsa, spesso inaspettata, di sintomi fisici molto spiacevoli dovuti all’attivazione del sistema simpatico e pensieri catastrofici (paura di morire, di impazzire, svenimento, difficoltà di respirazione ecc).

Disturbi di personalità: costituiscono delle modalità, relativamente inflessibili, di percepire, reagire e relazionarsi alle altre persone e agli eventi; tali modalità riducono pesantemente le possibilità del soggetto talvolta di intessere nuove relazioni sociali, e più in generale di avere rapporti sociali efficaci e soddisfacenti per sé e per gli altri.

Come compaiono i disturbi mentali

I disturbi mentali compaiono in diversi modi nell’individuo, e solitamente dipendono dal carattere e dalla sensibilità di ognuno di noi. I sintomi più comuni sono il ritiro sociale, un calo delle prestazioni (sportive, scolastiche, lavorative), problemi di concentrazione, aumento della sensibilità, apatia, pensiero illogico, nervosismo, comportamenti insoliti, cambiamenti d’umore improvvisi ed esagerati, modificazione delle abitudini alimentari e del sonno.

Riconoscere questi disturbi non è sempre semplice, anche perché possono colpire persone anche molto giovani e spesso sono malattie che non compaiono improvvisamente. Sono magari i genitori, gli amici e gli insegnanti ad accorgersi di piccoli cambiamenti d’umore o di abitudini. In ogni caso è sempre fondamentale sapersi ascoltare, e saper riconoscere a sé stessi (prima che agli altri) che qualcosa in noi è cambiato.

Ecco perché è fondamentale dare ascolto prima di tutto alle nostre emozioni, perché la sofferenza emotiva è parte integrante del disturbo.

Inoltre, molti disturbi mentali sono dovuti anche a fattori ereditari, per cui tendono a sorgere in soggetti già predisposti. A questo si aggiunge l’interazione con fattori ambientali, come ad esempio il fatto di non avere abbastanza occasioni di relazione interpersonale o vivere in ambienti isolati.

Cosa offriamo noi di Akesis

Noi di Akesis siamo fortemente convinti che il benessere del corpo non può prescindere da quello della mente. Spesso infatti la malattia mentale viene percepita come meno reale ed è, nella maggior parte dei casi, presa sotto gamba e minimizzata rispetto a una malattia fisica (non solo dalla cerchia di persone che circondano il paziente, ma talvolta anche dal paziente stesso).

Nel nostro centro di Cremona, grazie alle Dott.sse Orsini Angela, Ghisleri Diletta Maria e Manigrasso Tiziana, abbiamo un ambulatorio specializzato che permette al paziente di affrontare i propri disturbi psichiatrici, quali ad esempio depressione, ansia e attacchi di panico. I nostri specialisti altamente qualificati e costantemente aggiornati sono dunque a disposizione per intraprendere percorsi specifici e personalizzati di sostegno psicologico finalizzati al raggiungimento del benessere psichico, e sono pronti ad accogliervi in un ambiente che vi metterà subito a vostro agio.